Il radicchio
Sono comunemente chiamati radicchi le cicorie con foglie colorate, tipicamente di rosso. Alcune di loro richiedono imbiancatura per raggiungere le caratteristiche tipiche di croccantezza. Le varietà più pregiate hanno forma e colore diverso.
Temperatura ideale | Tempo semina/raccolto | Produzione media/mq |
Tempo di germinazione | Temperatura germinazione | Profondità seme |
Distanza sulla fila | Distanza tra le file | Numero piante/mq |
Concimazione di copertura: utile ripristinare l’azoto un mese dopo l’emersione della pianta
Irrigazione: è indispensabile mantenere il terreno fresco con apporti regolari, anche se modesti, in modo da contrastare il clima. È importante che il terreno non sia mai inzuppato né che le piante siano sottoposte a stress idrico di alcun tipo. Basterà fornire poca acqua ogni tre-quatro giorni, secondo i clima.
Cure: pulire tra le file zappettando un poco sia per facilitare a penetrazione dell’acqua e facilitare l’assorbimento del concime.
Parassiti/malattie: afidi, nottue, ferretti
Vicino a: asparago, carota, fagiolo, lattuga, peperone, pisello, pomodoro, sedano, spinacio
Lontano da: cavolo, zucca
Non deve seguire: anguria, melone
Varietà: I radicchi più pregiati sono il Radicchio di Treviso, il Radicchio variegato di Castelfranco Veneto e il Radicchio di Verona, il Radicchio di Chioggia, tutti di Origine Geografica Protetta (IGP). Il primo ha un cespo voluminoso ben chiuso con foglie di colore rosso intenso e costa centrale bianca. Il sapore è amarognolo e la consistenza croccante. Il secondo ha foglie serrate, avvolgenti che tendono a chiudersi alla sommità; il colore è rosso vino e il sapore è gradevolmente amarognolo. Il Radicchio di Verona ha un cespo di forma allungata con foglie compatte di colore rosso scuro con una nervatura principale bianca molto sviluppata.
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