Il porro
Biennale coltivata come annuale, caratterizzata da foglie carnose arrotolate tra loro a formare un falso fusto che costituisce la parte edibile della pianta. Presenta alla base un bulbo poco sviluppato da cui si dipartono delle radici fascicolate poco estese. La sua resistenza alle gelate ne fanno un ottimo ortaggio invernale.
Temperatura ideale | Tempo semina/raccolto | Produzione media/mq |
Tempo di germinazione | Temperatura germinazione | Profondità seme |
Distanza sulla fila | Distanza tra le file | Numero piante/mq |
Concimazione di copertura: non necessaria
Irrigazione: molto regolare dal momento del trapianto e per i primi due mesi. Successivamente secondo il clima e quanto basta a mantenere il terreno umido.
Cure: tenere pulito il terreno da possibili infestanti. Dopo un mese dal trapianto è utile rincalzare la base della pianta per favorirne l’imbianchimento. UN secondo rincalzo va effettuato un mese prima della raccolta.
Raccolta: avviene, secondo il clima e la varietà, dopo circa 4 mesi dal trapianto. Dopo l’estirpazione, togliere le folgie più esterne, le più vecchie, e tagliare le radici.
Parassiti/malattie: mosca del porro
Vicino a: carota, cavolo, lattuga
Lontano da: Leguminose
Non deve seguire: aglio, asparago, cipolla, erba cipollina, scalogno
Varietà: Bluegreen Winter, Bleu de Solaise, Kristina, Gigante d’Italia, Libertas, Gigante d’Inverno, Elefante, Grosso Giallo di Poitou, Mostruoso di Carentan
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